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Title

L’agricoltura pugliese alla canna del gas. Cia: dieci le questioni da affrontare con le possibili soluzioni

Authors

Agricultura it

Availability

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L’agricoltura pugliese alla canna del gas. Cia: dieci le questioni da affrontare con le possibili soluzioni

Source

Agricultura.it | Il giornale dell'agricoltura italiana (agricultura.it)

URL

https://www.agricultura.it/2022/06/27/lagricoltura-pugliese-alla-canna-del-gas-cia-dieci-le-questioni-da-affrontare-con-le-possibili-soluzioni/

Date

2022-06-27

Description

Abstract

L’agricoltura pugliese è alle prese con una crisi senza precedenti che non sta risparmiando alcun comparto

Keywords

categories = Dai Campi

Body

BARI – L’agricoltura pugliese è alle prese con una crisi senza precedenti che non sta risparmiando alcun comparto. Oltre a ciò continuano a permanere criticità ormai ataviche, strutturali ed infrastrutturali, che vanno affrontate con vigore e concretezza.

CIA – AGRICOLTORI ITALIANI di Puglia ha indetto una per tenere alta l’attenzione sulle emergenze in corso e per sollecitare le Istituzioni preposte a qualunque livello affinchè si trovino soluzioni adeguate. mobilitazione regionale

Di seguito un quadro delle situazioni critiche e le proposte che CIA – AGRICOLTORI ITALIANI Puglia sottopone alle Istituzioni, chiedendo a tutti i livelli di fare squadra e di agire in sinergia per salvare l’economia regionale pugliese, trovando soluzioni condivise ed utilizzando in modo strategico le risorse a disposizione e incrementarle per mettere in moto azioni concrete, rapide, efficaci.

I COSTI DELLE MATERIE PRIME

Le materie prime – gasolio agricolo, fertilizzanti, mangimi ed altro – registrano quotidianamente aumenti spropositati (fino al 200% in più) per il combinato disposto delle speculazioni e degli effetti negativi della guerra in Ucraina.

RICHIESTE:

I PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI

I prezzi riconosciuti ai produttori agricoli molto spesso non coprono nemmeno le spese di coltivazione e raccolta.

Produrre al di sotto dei costi di produzione non è possibile, così come non lo è produrre a ‘costi italiani’ e svendere a prezzi internazionali le produzioni ottenute, stando attenti a rispettare – doverosamente e come facciamo sempre – i contratti di lavoro, le norme sulla sicurezza e le regole per garantire la salubrità dei prodotti. Tutta questa mole di lavoro non è riconosciuta da chi porta sulle tavole dei consumatori quei prodotti.

In sostanza, il comparto agricolo è uno dei pochi a subire e a non determinare il prezzo dei propri prodotti, con uno squilibrio di potere contrattuale che pende completamente a favore della GDO (la Grande Distribuzione Organizzata) e dei mediatori.

RICHIESTE:

MANODOPERA AGRICOLA

L’emergenza della manodopera nel settore agricolo è insostenibile per le imprese. La situazione è prossima a diventare critica. Non si riesce a reperire manodopera, manca il flusso dell’Est Europa e dai Paesi extracomunitari.

Il comparto agricolo, poi, è soggetto quotidianamente alle condizioni meteo-climatiche che possono o non permettere la esecuzione dei relativi lavori in campagna. Pertanto risulta davvero vincolante e penalizzante la norma che obbliga i datori di lavoro agricoli ad avviare le assunzioni il giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro.

RICHIESTE:

I CAMBIAMENTI CLIMATICI E LE CALAMITA’ NATURALI

Non vi è giorno in cui non si registrano calamità naturali: siccità, alluvioni, grandinate, bombe d’acqua, nevicate, gelate. L’incidenza delle calamità naturali è ormai devastante.

RICHIESTE:

LA FAUNA SELVATICA

La presenza incontrollata sul territorio di fauna selvatica (cinghiali, lupi, cinghiali, storni), sta determinando annualmente milioni di euro di danni ad allevamenti e coltivazioni, sta mettendo in pericolo anche i residenti nelle campagne.

È necessario procedere ad un abbattimento selettivo e controllato dei cinghiali.

RICHIESTE:

XYLELLA FASTIDIOSA

Abbiamo sempre sostenuto che la Xylella fastidiosa non avrebbe atteso i tempi della burocrazia, della politica e della giustizia.

Non ci eravamo sbagliati, stante l’avanzamento del batterio giunto ormai in provincia di Bari.

A tal proposito si ribadisce ancora una volta che il nostro riferimento è sempre stata e sarà la scienza e non la fantascienza, i santoni e gli pseudoambientalisti che tanti danni hanno arrecato in questi anni attraverso le loro azioni di disinformazione e di proteste senza senso e senza fondamento scientifico, distruggendo in quasi 10 anni un patrimonio immenso.

Gli agricoltori in questi anni hanno rispettato le regole, innanzitutto eseguendo regolarmente le buone pratiche agricole e tutte le procedure previste dai piani di azione annuali varati dalla Regione Puglia, con un aumento esponenziale dei costi a fronte di bilanci aziendali in molti casi ridotti a zero.

Restano ancora delle criticità – soprattutto notevoli ritardi – circa la eradicazione delle piante infette per le quali i proprietari non avanzano richiesta di eradicazione volontaria.

RICHIESTE:

LA RISORSA ACQUA

In molti territori della Puglia le infrastrutture irrigue risalgono al periodo degli anni ’50 e da allora in molti casi non vi è stata manutenzione né ammodernamenti. Occorre mettere nelle condizioni tutti i Consorzi di Bonifica presenti sul territorio pugliese di predisporre una progettualità utile a migliorare le infrastrutture e consentire il più possibile l’utilizzo delle acque provenienti dagli invasi piuttosto che quelle proveniente dai pozzi.

RICHIESTE:

I CONSORZI DI BONIFICA

CIA – AGRICOLTORI ITALIANI di Puglia ritiene i consorzi di bonifica importanti strumenti di gestione del territorio. Però devono funzionare appieno e rispondere alla loro mission.

RICHIESTE:

AGRITURISMO

Le aziende agrituristiche hanno subito ingenti danni a causa della pandemia Covid 19. A ciò si aggiunge la difficoltà attuale di non riuscire a trovare personale specializzato.

RICHIESTE:

UVA DA TAVOLA: LA QUESTIONE ROYALTY

In alcuni Paesi, come Israele, Cile e Stati Uniti, la ricerca scientifica ha prodotto nuove varietà di frutti. La proprietà intellettuale di quelle produzioni implica il pagamento delle royalty, da parte dei semplici agricoltori sul territorio, non solo per avere l’autorizzazione a coltivare determinate varietà ma anche nella successiva vendita del raccolto.

RICHIESTE:

IN GENERALE

Nel complesso e con celerità serve una riforma del sistema del risarcimento dei danni da calamità e da crisi di mercato con regole semplici ed in grado di rispondere immediatamente alle esigenze degli agricoltori. Dobbiamo superare la logica dell’emergenza e delle soluzioni tampone. E non possiamo più subordinare le vite degli agricoltori a tempi burocratici biblici.

In generale, al fine di riportare il settore agricolo pugliese, nei margini di una sostenibilità di gestione e competitività produttiva chiediamo anche di:

CONCLUSIONI

In conclusione chiediamo alle istituzioni a tutti i livelli, in primis a Regione Puglia e Governo nazionale, di attivarsi immediatamente per affrontare le criticità innanzi accennate e di trovare le possibili soluzioni a salvaguardia delle imprese agricole e dei lavoratori.

Qualora non dovessero esserci le prime risposte alle legittime istanze degli agricoltori, CIA Puglia è pronta a scendere in piazza a oltranza.

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