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Title

Insetti dannosi, per l'uomo e l'agricoltura

Authors

Simone Gandelli

Availability

Better title

Insetti dannosi, per l'uomo e l'agricoltura

Source

Magazine Green Planner (greenplanner.it)

URL

https://www.greenplanner.it/2022/06/30/insetti-dannosi-cambiamenti-climatici/

Date

2022-06-30

Description

Abstract

Il climate change va associato anche agli impatti sulla biodiversità in generale e sulla presenza di insetti dannosi in particolare

Keywords

categories = Eco Lifestyletags = agricoltura sostenibile (580),ambiente (3598),edilizia sostenibile (449),efficienza energetica (915),energie rinnovabili (1355),Fotovoltaico (613),mobilità elettrica (531),mobilità sostenibile (1125),risparmio energetico (539),sostenibilità (2372)

Body

Quando si pensa ai cambiamenti climatici è facile che vengano in mente le conseguenze sulle temperature, sugli eventi estremi o sul ciclo dell’acqua. Meno spesso il climate change viene associato agli impatti sulla biodiversità in generale e sulla presenza di insetti dannosi in particolare.

Una delle conseguenze più preoccupanti per la salute umana e per la produttività agricola sono le variazioni negli areali di distribuzione delle specie di insetti dannose: l’incremento delle temperature rende, per esempio, meno frequenti quelle gelate che in passato contribuivano a uccidere le uova degli insetti e consente ad alcune specie di espandersi in aree prima irraggiungibili.

Il caso più noto è probabilmente quello della zanzara tigre (Aedes albopictus), insetto aggressivo che vola di giorno e può trasformare in un supplizio un semplice lavoro di giardinaggio o un pomeriggio di relax in piscina.

In realtà, nel nostro Paese si stanno diffondendo anche altre specie invasive di zanzare, come la la zanzara coreana (Aedes koreicus) e quella giapponese (Aedes japonicus), che portano a 65 il totale di specie di zanzare presenti sul territorio italiano.

Per controllare la diffusione di questi insetti, che possono veicolare patogeni pericolosi per l’uomo (tra cui la Dengue e la Chikungunya), Sapienza Università di Roma ha coordinato lo sviluppo dell’app Mosquito Alert, un progetto di citizen science che chiede a chi scarica la app di inviare segnalazioni non fotografiche delle punture e foto di zanzare o di raccolte di acqua stagnante, che possono rappresentare potenziali siti riproduttivi dell’insetto.

I più appassionati potranno inviare agli esperti anche gli esemplari di zanzara che riusciranno a raccogliere.

Sviluppata in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, il Museo delle scienze di Trento e il dipartimento di fisica e astronomia Augusto Righi dell’Università di Bologna, la app è molto semplice da usare.

Per avere informazioni in tempo reale sulla specie di zanzara, basterà fotografarla e mandare la foto agli esperti. Le segnalazioni, una volta confermate, verranno inserite nella mappa interattiva sul sito di Mosquito Alert Italia e potranno aiutare a mirare efficacemente gli interventi di controllo.

I cambiamenti climatici facilitano anche la diffusione di specie dannose per l’agricoltura. È questo l’oggetto dell’allarme lanciato da Coldiretti Lombardia, che evidenzia come oltre alla siccità, gravissima, e alle temperature elevate, le colture lombarde debbano fronteggiare anche numerose specie invasive.

La zona ovest del milanese è alle prese con la Popillia Japonica, la cui presenza in questa zona è già stimata in aumento del 10% rispetto allo scorso anno.

Questo insetto, originario del Giappone, danneggia pesantemente tutte le specie vegetali, senza distinguere tra prati, piante ornamentali, alberi da frutto e vigneti e colture di pieno campo.

Sempre nel milanese allerta elevata anche per la cimice asiatica, un insetto arrivato dalla Cina che, oltre a essere estremamente prolifico, in Italia non ha nemici naturali che possono rallentarne l’opera di distruzione dei frutteti.

In provincia di Mantova cresce la popolazione di mosche che infastidiscono gli animali nelle stalle, e le forficule e le formiche stanno danneggiando peschi e albicocchi, mentre nel bresciano si sta espandendo con velocità allarmante la diabrotica, che attacca il mais.

Condizioni, queste, purtroppo sempre più diffuse, che stimolano l’ingegno e la ricerca di nuove soluzioni. In cinque noccioleti a Ronciglione, in provincia di Viterbo, sono in corso le sperimentazioni di xTrap Stink, una trappola per il monitoraggio degli insetti che, grazie a un sensore e un algoritmo di riconoscimento, fornisce in tempo reale i dati relativi alla presenza di insetti dannosi come le cimici autoctone e quelle asiatiche.

In questo modo, gli agricoltori possono effettuare gli interventi fitosanitari con più precisione e maggiore efficienza, riducendone il numero complessivo.

Crediti immagine: Depositphotos