[xml] [original]

Header

Title

Caldo e siccità : invasione di insetti e acari

Authors

CanosaWeb

Availability

Better title

Caldo e siccità : invasione di insetti e acari

Source

CanosaWeb (canosaweb.it)

URL

https://www.canosaweb.it/notizie/caldo-e-siccita-invasione-di-insetti-e-acari/

Date

2022-06-28

Description

Abstract

Monitoraggio della Coldiretti Puglia

Keywords

categories = Territorio

Body

Territorio

Caldo e siccità : invasione di insetti e acari

Monitoraggio della Coldiretti Puglia

Puglia - martedì 28 giugno 2022 15.34

Con le alte temperature estive che si spingono oltre i 40 gradi è invasione di insetti e acari in campi e alveari che danneggiano la frutta, le foglie, le piante, ma attaccano anche le api, già colpite dalla grave siccità in un momento in cui la Puglia ha necessità di sfruttare tutto il suo potenziale produttivo alimentare per fare fronte agli effetti sui prezzi e sui mercati della guerra in Ucraina. E' quanto emerge dal
Gli
Per i cambiamenti climatici in atto, il surriscaldamento e la globalizzazione sono arrivati
L'arrivo di fitopatologie, parassiti e virus provenienti da altri continenti è favorito dall'intensificarsi degli scambi commerciali, attraverso i quali arrivano in Puglia, dove trovano un habitat favorevole a causa dei cambiamenti climatici, aggiunge Coldiretti Puglia. Se la Xylella fastidiosa che sta facendo strage di ulivi nel Salento proviene dal Costa Rica, il punteruolo rosso che ha letteralmente falcidiato le palme secolari pugliesi è originario dell'Asia sudorientale Inoltre, la Puglia convive da anni con una virosi, l'alter ego della Xylella fastidiosa con le dovute differenze - di cui si parla poco, nonostante sia altrettanto virulenta. La 'Tristeza' degli agrumi, causata dal Citrus Tristeza Virus (CTV) proveniente dall'Asia Minore, appartenente al gruppo dei Closterovirusche, per cui nostri agricoltori sono costretti ad esportare agrumi con foglia sui mercati comunitari solo se accompagnati da passaporto delle piante, poiché il virus si trasmette attraverso la parte vegetale e non attraverso i frutti. I controlli in uscita sui prodotti agricoli pugliesi non sono altrettanto pressanti e stringenti su piante e prodotti esteri con un danno incalcolabile per l'agricoltura pugliese.

monitoraggio della Coldiretti Puglia,su una invasione diacari Varroa destructorche si nutrono del corpo grasso della covata in cui si riproduce e degli adulti di tutte le caste di api, con gravi danni alle colonie.

Gli

acari Varroafemmine adulte parassitano le api da miele adulte, mentre i maschi adulti si nutrono solo di larve e pupe e non lasciano la cella della nidiata dopo la schiusa, di contro gli acari femmine adulte sono molto mobili e si muovono sui favi tra le api da miele adulte, divenendo un efficace vettore di virus consentendone il trasferimento alle singole api. Gliacari Varroa destructorcausano malformazioni, alterazioni del comportamento e riduzione dell'aspettativa di vita delle api e conseguente indebolimento e collasso delle famiglie sia per l'azione parassitaria, sia soprattutto dalla sua azione di vettore di virus. E danni sta facendo anche laDrosophila suzukiiil moscerino killer che colpisce le ciliegie e i frutti con colorazione dall'arancio al rosso e gli effetti – aggiungeColdiretti Puglia- si vedono solo in un secondo momento sui frutti raccolti. Ilmoscerino DrosophilaSuzukii causa danni gravi e irreversibili su diverse specie produttrici di frutta con buccia sottile come ciliegie, fragole e l'uva nei vigneti si sta diffondendo indisturbato in assenza di efficaci antagonisti naturali ed è già stato individuato in 12 regioni italiane e in 13 Paesi europei.

Per i cambiamenti climatici in atto, il surriscaldamento e la globalizzazione sono arrivati

in Puglia parassiti "alieni"mai visti prima, hanno fatto strage nei campi coltivati in Puglia dove hanno trovato un habitat ideale, accanendosi su alberi, piante e frutti, dalla Drosophila Suzukii dei frutti rossi all'Aleurocanthus spiniferus che attacca agrumi e vite, dalla Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi al punteruolo rosso che ha fatto strage di decine di migliaia di palme, dalla Tristeza degli agrumi alla cocciniglia tartaruga che distrugge il Pino domestico, con danni incalcolabili e gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico."L'invasione di virus e insetti alieni impone una strategia complessiva della Regione Puglia, grazie ad una maggiore incisività e strategicità dell'attività svolta dal servizio fitosanitario nazionale e regionale, per far fronte alle numerose e incontenibili malattie delle piante che arrivano in Puglia attraverso le frontiere colabrodo dell'UE, improntata su una tempestiva quanto efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il patrimonio arboreo e produttivo pugliese, già messo seriamente a dura prova. L'ascolto costante degli enti di ricerca, tra l'altro, sentinelle autorevoli sul territorio, è determinante per essere tempestivi e incisivi",denuncia il presidente di Coldiretti Puglia,Savino Muraglia.

L'arrivo di fitopatologie, parassiti e virus provenienti da altri continenti è favorito dall'intensificarsi degli scambi commerciali, attraverso i quali arrivano in Puglia, dove trovano un habitat favorevole a causa dei cambiamenti climatici, aggiunge Coldiretti Puglia. Se la Xylella fastidiosa che sta facendo strage di ulivi nel Salento proviene dal Costa Rica, il punteruolo rosso che ha letteralmente falcidiato le palme secolari pugliesi è originario dell'Asia sudorientale Inoltre, la Puglia convive da anni con una virosi, l'alter ego della Xylella fastidiosa con le dovute differenze - di cui si parla poco, nonostante sia altrettanto virulenta. La 'Tristeza' degli agrumi, causata dal Citrus Tristeza Virus (CTV) proveniente dall'Asia Minore, appartenente al gruppo dei Closterovirusche, per cui nostri agricoltori sono costretti ad esportare agrumi con foglia sui mercati comunitari solo se accompagnati da passaporto delle piante, poiché il virus si trasmette attraverso la parte vegetale e non attraverso i frutti. I controlli in uscita sui prodotti agricoli pugliesi non sono altrettanto pressanti e stringenti su piante e prodotti esteri con un danno incalcolabile per l'agricoltura pugliese.

Sotto accusa è il sistema di controllo dell'Unione Europea con frontiere colabrodoche hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l'ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell'Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l'arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – conclude Coldiretti – anche con l'avvio di una apposita task force.